Recensione “La strada” di Corman McCarthy

Recensione “La strada” di Corman McCarthyLa strada di Cormac McCarthy
Pubblicato da: Einaudi il 26/09/2014
Generi: Apocalittico, Distopia
Pagine: 220
Formato: Copertina Flessibile
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Recensione senza spoiler

Un uomo e un bambino viaggiano attraverso le rovine di un mondo ridotto a cenere in direzione dell'oceano, dove forse i raggi raffreddati di un sole ormai livido cederanno un po' di tepore e qualche barlume di vita. Trascinano con sé sulla strada tutto ciò che nel nuovo equilibrio delle cose ha ancora valore: un carrello del supermercato con quel po' di cibo che riescono a rimediare, un telo di plastica per ripararsi dalla pioggia gelida e una pistola con cui difendersi dalle bande di predoni che battono le strade decisi a sopravvivere a ogni costo. E poi il bene piú prezioso: se stessi e il loro reciproco amore. Nell'insuperabile creazione di McCarthy, la post-apocalisse assume il volto realistico di un padre e un figlio in viaggio su un groviglio di strade senza origine, dentro una natura ridotta a involucro asciutto, fra le vestigia paurosamente riconoscibili di un mondo svuotato e inutile.


La strada di Corman McCarthy è un libro che narra della vita di due sopravvissuti, padre e figlio, entrambi senza nome, in un mondo post-apocalittico. Della catastrofe avvenuta non sappiamo nulla, se non che le persone rimaste sono poche e divise in due gruppi: i buoni e i cattivi. I cattivi si muovono in gruppo per la strada cercando vittime da saccheggiare e mangiare. I buoni cercano solo di sopravvivere, come padre e figlio.

Trama

La trama di questo libro è molto semplice, tant’è che per molti questo è un punto di critica. Padre e figlio camminano verso sud in cerca di una zona più calda, insieme a loro hanno un carrello contenente tutti i loro averi. Durante il loro cammino soffriranno la fame più volte, incontreranno predoni e persone disperate come loro, dovranno andare alla ricerca disperata di cibo per poter sopravvivere un giorno di più.

La strada è un libro piuttosto ripetitivo; nel corso della storia padre e figlio eseguono le stesse azioni: razziare un luogo, camminare, soffrire la fame, discutere su cosa sia bene e cosa sia male. Per alcuni questo può rendere la lettura tediosa, ma personalmente non ho notato molto queste ripetizioni. Dopotutto il mondo sta finendo e bisogna sopravvivere, non ci sono molte cose da fare.

Prosa

In La strada Corman McCarthy utilizza una prosa particolare, lenta e angosciante. Durante la lettura mi sono immerso nella storia, provando le stesse sensazioni di solitudine e ansia provate dai protagonisti.

Per via dello stile di scrittura inusuale ho trovato le prime pagine difficili da leggere, tant’è che ho dovuto rileggere alcuni paragrafi più volte. Col passare delle pagine ho trovato il ritmo di lettura corretto e la prosa non è più stata un problema.

Conclusioni

Un ottimo libro. Nulla di nuovo dal punto di vista della trama, ma fantastico il modo in cui la storia viene narrata.

Alcune note su Cormac McCarthy

Foto di Cormac McCarthy

Cormac McCarthy è stato uno scrittore americano, vincitore del Premio Pulitzer nel 2007. Cresciuto in Tennessee, dove ha frequentato l’Università, l’ha abbandonata per ben due volte prima di dedicarsi alla scrittura.
Entrato nel ’53 nell’Air Force, vi è rimasto per quattro anni.
Ha vissuto anche a El Paso, in Texas, e a Tesuque, nel Nuovo Messico.
McCarthy non concedeva interviste e non frequentava gli ambienti letterari e mondani (del 2007 l’eccezione dell’intervista televisiva con Oprah Winfrey).
Tra le sue opere ricordiamo Il guardiano del frutteto, Il buio fuori, Suttre, Meridiano di sangue, Oltre il confine e Città della pianura.
Cavalli selvaggi, ha conquistato il National Book Award.
Con La strada del 2007 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa.
Dalle opere di McCarthy sono stati ricavati diversi film: nel 2000, Cavalli selvaggi è stato trasposto nel film Passione ribelle ad opera di Billy Bob Thornton.
Nel 2007, Non è un paese per vecchi è diventato il film omonimo firmato dai fratelli Coen.
Nel 2009 è stato realizzato l’adattamento de La strada per il grande schermo. Il film, intitolato The Road come il romanzo è diretto da John Hillcoat, e ha protagonisti Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee. Nel 2023 escono per Einaudi Il passeggero e Stella Maris.

Cormac McCarthy si è spento il 13 giugno 2023 all’età di 89 anni. I libri di McCarthy, ha scritto il New York Times, «presentavano una visione cupa, spesso macabra, della condizione umana. I suoi personaggi erano outsider, come lui.»

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