Recensione “Niente canzoni d'amore” di Charles Bukowski

29 Ottobre 2019

Niente canzoni d'amore di
Casa Editrice:
Genere:
Formato: Paperback
Pagine: 224

Scrivere è "uno dei modi più belli di passare la notte che sia mai stato inventato", specialmente se lo si completa con un paio di bicchieri di vino. Questa frase è contenuta in uno dei racconti di "Niente canzoni d'amore", dove lo scrittore fissa brandelli di tanti quadretti di una desolante vita americana. Le bevute colossali, la promiscuità sessuale, le provocazioni contro l'ambiente letterario, i lavori poco sicuri. Se c'è qualcosa di sicuro, in queste storie di ordinaria follia abitate da svariati personaggi, è che la vita appare sempre come una beffarda presa in giro dei desideri. Ma sarà sempre l'indolente azione del caso a decidere di ciascuno.

Niente canzoni d'amore è una raccolta di racconti brevi contenente storie caratterizzate dalla prosa tipica della narrativa di Bukowski, con frasi brevi ma d'impatto, e da argomenti come alcolismo, lavori pessimi e vite insoddisfacenti. tipici dell'autore.

Dopo aver letto tutta la narrativa autobiografica di Bukowski, questa raccolta di racconti risulta essere una piacevole sorpresa.

Ho trovato i racconti angoscianti, a tratti opprimenti. I protagonisti delle storie ricordano molto Henry Chinaski, alter ego di Bukowski, sia per carattere che per le vicende che li coinvolgono.

Conclusioni

Niente canzoni d'amore è una raccolta di racconti di veloce lettura e godibile, sopratutto se già si conoscono lo stile e i temi di Bukowski.