Recensione “Personal: (Jack Reacher 19)” di Lee Child

Recensione “Personal: (Jack Reacher 19)” di Lee ChildPersonal di Lee Child
Serie: Jack Reacher #19
Pubblicato da: TEA il 02/09/2014
Generi: Avventura, Thriller
Pagine: 371
Formato: Copertina Flessibile
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Recensione senza spoiler

Jack Reacher viene richiamato dal dipartimento di Stato e dalla CIA. Qualcuno ha colpito il presidente francese mentre teneva un discorso a Parigi. E il proiettile è americano. Quanti cecchini sono in grado di fare fuoco da quasi un chilometro con una tale sicurezza? Pochissimi, e tra loro c'è di certo John Kott, una vecchia conoscenza di Reacher, che quindici anni prima lo ha mandato in galera. Ora Kott è libero e, con il G8 in corso, non è affatto una buona notizia... Ad affiancare Jack nella sua caccia c'è Casey Nice, una giovanissima e brillante analista. Ma entrare in azione con una donna al proprio fianco riporta Reacher all'ultima, drammatica occasione in cui ha lavorato in coppia, e alla fine tragica della sua partner. Questa volta non può commettere nessun errore. È una questione personale...


La saga di Jack Reacher è composta da quei classici libri da spiaggia, dal costo basso e con una struttura ben definita e costante in tutti i volumi. Ogni tanto mi piace leggere questo genere di libri, soprattutto quando mi trovo incastrato dal blocco del lettore, e Jack Reacher è sempre stata la mia saga di riferimento in questi casi.

Trama

Le storie di Jack Reacher sono solitamente caratterizzate da trame avvincenti che ti invogliano a proseguire la lettura pagina dopo pagina, ma Personal manca di colpi di scena e da metà libro fino alla parte finale la situazione va in stallo e il libro si riempie di dialoghi ed eventi inutili utili solo ad aumentare il numero delle pagine.

Lo stile di scrittura e la possibilità che possa succedere qualcosa sono comunque sufficienti a far proseguire la lettura.

Personaggi

Per chi non conoscesse Jack Reacher, si tratta del tipico americano D.O.C. (o come gli americani vorrebbero essere) portato qui all’estremo. Spesso può arrivare a livelli un po’ comici, ma fa parte del fascino di questa serie.

Gli altri personaggi sono tutti piuttosto inutili e fanno solo da contorno al protagonista, quindi la loro caratterizzazione non è nulla di eccezionale.

Conclusioni

Uno dei libri più mediocri della serie di Jack Reacher.

Alcune note su Lee Child

Lee Child, pseudonimo di James R. Grant, è uno scrittore britannico di thriller. Dopo aver lavorato per vent’anni come autore di programmi televisivi, nel 1997 ha deciso di dedicarsi alla narrativa. Il suo primo romanzo, Zona pericolosa, vince l’Anthony Award per la miglior opera prima; il suo secondo romanzo, Destinazione Inferno, vince il W.H. Smith Thumping Good Read Award.
Nel 1998 si trasferisce negli Stati Uniti. Vive tuttora a New York City.
I suoi romanzi hanno tutti come protagonista il personaggio di Jack Reacher, un ex ufficiale della polizia militare statunitense che, dopo aver lasciato l’esercito, decide di iniziare una vita di vagabondaggi attraverso gli Stati Uniti, libero dai vincoli e dai condizionamenti del “sistema”. Duro come pochi e dotato di un innato senso di giustizia, Reacher si presenta come un cavaliere solitario di altri tempi, che pur non cercando guai è sempre pronto ad aiutare i più deboli e a correre in soccorso degli amici, per poi riprendere il suo cammino senza meta al termine di ogni avventura.

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