Recensione “Ristorante al termine dell’universo” di Douglas Adams

Recensione “Ristorante al termine dell’universo” di Douglas AdamsRistorante al termine dell'Universo di Douglas Adams
Serie: Guida galattica per gli autostoppisti #2
Pubblicato da: Mondadori il 11/03/2012
Generi: Commedia, Fantascienza
Pagine: 252
Formato: Copertina Flessibile
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Recensione senza spoiler

Una gigantesca autostrada cosmica sta per essere costruita nei pressi del sistema solare. Un'uscita secondaria è prevista vicino a un piccolo pianeta azzurro-verde, abitato da primitive forme di vita intelligente, discendenti dalle scimmie. Un pianeta vecchio e inutile, insomma, che va rimosso. Viene a saperlo Ford Perfect, un alieno in incognito sulla Terra. Che fare? Abbandonare al più presto il pianeta in demolizione alla ricerca di lidi più sicuri. E così, in compagnia dell'amico umano Arthur Dent, dell'ex presidente della galassia Zaphod Beeblebrox, del lunatico androide Marvin e della sensuale profuga Trillian, Ford inizia le sue peregrinazioni attraverso l'universo. Alla ricerca di un ultimo angolo caldo dove poter gustare una buona cena, e dove il cibo "letteralmente" parla. L'irresistibile seguito di Guida galattica per autostoppisti , un capolavoro della science fiction del ventesimo secolo.


Riassunto brevissimo

Avventure e disavventure di un gruppo di alieni e un paio di umani in giro per l’universo, con tanto umorismo inglese.

Recensione

Secondo libro della trilogia in cinque parti “Guida galattica per gli autostoppisti”. Storia sottotono rispetto al libro precedente, cosa abbastanza ovvia data la mancanza dell’elemento della novità. Il libro avanza lentamente e a fatica, ma ogni tanto salta fuori una perla d’umorismo che ti fa ricordare perché stai leggendo questo libro. A circa tre quarti del racconto il ritmo cambia, si avanza più rapidamente e l’umorismo torna a essere presente in ogni riga.

Nel corso della storia il gruppo è spesso diviso e la storia si concentra su uno di essi, cosa che ho trovato piacevole e rinfrescante; non sempre avere tutto il gruppo al completo porta alla migliore delle situazioni comiche, ma trovo invece che nelle situazioni con pochi personaggi queste siano più presenti. Si conferma anche la mia idea che Trillian sia un personaggio piuttosto noioso e inutile.

Edizione

L’edizione da me letta è una delle più brutte che abbia mai visto. Si salva solo la copertina, graficamente bella e piacevole al tatto, per il resto solo punti a sfavore. Pagine di bassa qualità, si alternano in modo costante pagine corte e pagine lunghe, senza alcun motivo e creando problemi. Le pagine finali escono anche di mezzo centimetro dal libro e sono tagliate storte.

Sembra un libro rilegato da me all’asilo usando solo colla stick e forbici con punte arrotondate, con la differenza che il mio risultato finale non lo vendevo a nessuno per dignità.

Conclusioni

Storia inferiore alla precedente, ma verso il finale riesce a riprendersi e a tornare in forma ottimale. Edizione pessima cui si salva solo la copertina.

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