Recensione “The Walking Dead” di Robert Kirkman

Recensione “The Walking Dead” di Robert KirkmanThe Walking Dead, Raccolta 1 di Robert Kirkman, Tony Moore, Charlie Adlard, Cliff Rathburn
Serie: The Walking Dead #1, The Walking Dead #2, The Walking Dead #3, The Walking Dead #4
Pubblicato da: SaldaPress il 2019
Generi: Comics
Pagine: 540
Formato: Copertina Flessibile
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Recensione senza spoiler

Il mondo in cui l'agente di polizia Rick Grimes si risveglia dal coma non è più quello in cui viveva prima di essere ferito: al posto di amici, colleghi e famigliari ci sono orde di non-morti e un'umanità divenuta feroce e bestiale. Comincia così "The walking dead", la più famosa zombie-saga del fumetto statunitense da cui è stata tratta la serie televisiva prodotta da AMC e distribuita in tutto il mondo da Fox International Channels. Rick Grimes dovrà riprendere in mano la propria esistenza e, facendo questo, si metterà alla guida di un gruppo di sopravvissuti. Insieme, faranno di tutto per non crollare e per evitare di tramutarsi a loro volta in "morti che camminano". L'impresa li costringerà a inventarsi una piccola comunità, a ridefinire il proprio ruolo e a stabilire nuove, durissime regole. Questo volume presenta i quattro capitoli iniziali dell'odissea di orrore e sopravvivenza ideata e scritta da Robert Kirkman, e resa sulla pagina da Tony Moore, Charlie Adlar e Cliff Rathburn.


The Walking Dead è ormai diventata una serie di culto conosciuta da tutti e diffusa in diversi media, un’innovazione nel mondo del fumetto e degli zombie. Come spesso succede, io arrivo tardi e solo l’anno scorso mi sono avvicinato all’universo creato da Robert Kirkman iniziando la lettura proprio dal fumetto.

La fama e la popolarità della serie sono assolutamente meritate. I personaggi sono il fulcro della storia e la trama si evolve attorno a loro in modo naturale e mai forzato. Tutte le azioni e i dialoghi sono coerenti e mai estranei al carattere dei personaggi. Queste solide fondamenta permettono a The Walking Dead di essere interessante anche dopo centinaia di numeri, senza mai perdere un colpo.

Ovviamente i capitoli di “attesa” ci sono, quelli sono d’obbligo, ma le fasi d’azione sono numerose e durano parecchi numeri, rendendo The Walking Dead un fumetto ricco d’adrenalina.

I colpi di scena sono numerosi e inaspettati, Kirkman non ha paura di far morire i personaggi e questo tiene il lettore costantemente sulle spine (un po’ come Il Trono di Spade, ma fatto meglio).

Rick di The Walking Dead

Serie TV

The Walking Dead è forse più famoso per la serie tv che per il fumetto, ma come si paragonano tra loro questi due media? Lo show di AMC ha come produttore esecutivo lo stesso Robert Kirkman, ma egli stesso ha deciso di far prendere alla serie una strada differente, modificando in parte la trama e aggiungendo personaggi differenti. Questo la rende un prodotto differente, ma facente parte dello stesso universo.

È un approccio alternativo alle solite trasposizioni da libro a schermo e lo preferisco, in quanto dà una ventata di aria fresca a un prodotto che altrimenti sarebbe stato una copia di qualcosa di già visto, com’è invece successo con La regina degli scacchi.

Conclusioni

Una delle migliori serie a fumetti che abbia mai letto, per non parlare poi dell’universo esteso che ha permesso di creare. Assolutamente consigliata.

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